
La ZES della Sicilia orientale considera il settore della logistica come uno dei capisaldi della propria dotazione industriale, alla luce della posizione geografica dell’isola come naturale piattaforma logistica tra Europa, Africa e Asia, della presenza di numerosi porti che si trovano in area ZES e dell’opportunità di attrarre i grandi player dello shipping internazionale verso tali infrastrutture.
Di conseguenza, il Commissario del Governo Alessandro Di Graziano è stato molto lieto di accettare l’invito a partecipare come relatore al “Mid.Med Shipping & Energy Forum”, una due-giorni di conferenze e workshop sui temi dell’economia del mare e della terra, dello shipping e della logistica, che si è tenuta a Catania il 22 e 23 giugno, presso l’Auditorium dell’Università di Catania – Monastero dei Benedettini.
Il Commissario è intervenuto al convegno “Economia e Logistica: PNRR, porti, retroporti e distretti produttivi tra competizione e specializzazione”, con una relazione sul tema delle infrastrutture a supporto dello sviluppo delle ZES.
La conferenza ha visto la partecipazione del Commissario della ZES Sicilia occidentale Carlo Amenta; del Segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia orientale Attilio Montalto; del Segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia occidentale Luca Lupi; del Direttore di Assiterminal Alessandro Ferrari; del Direttore e Professore del DICAr dell’Università di Catania Matteo Ignaccolo; del Presidente di Europa Servizi Terminalistici Antonio Pandolfo; del CEO di Circle Group Luca Abatello; del Presidente di OSP Giuseppe Todaro; del Docente dell’Accademia Mediterranea della Logistica e della Marina Mercantile Rosario Marchese.
L’intervento del Prof. Di Graziano è stato focalizzato sull’attuale rete di infrastrutture che caratterizzano la ZES della Sicilia orientale e sulla centralità dell’economia del mare, sui progetti previsti dal PNRR per il miglioramento di questa dotazione infrastrutturale, a partire da quelli gestiti dalla Struttura Commissariale, nonché sulla rilevanza della Zona Franca Doganale (che è in via di realizzazione) rispetto ai circuiti logistici presenti nel Mar Mediterraneo.