Il contributo della ZES per la riqualificazione dell’area industriale di Catania

Il tema della riqualificazione delle aree industriali ricadenti nella ZES della Sicilia orientale ricopre un ruolo centrale nel novero delle azioni attivate dal Commissario Straordinario del Governo per incentivare l’attrattività complessiva dei territori ricompresi nella zona economica speciale. 

In tale contesto, lo scorso 12 luglio il Commissario della ZES, Prof. Alessandro Di Graziano, è stato invitato come relatore all’incontro organizzato dalla locale sezione di Confindustria sulla riqualificazione dell’area industriale di Catania.

Sono intervenuti come relatori dell’evento: il Presidente della Regione Siciliana, On. Renato Schifani; l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, On. Edy Tamajo; l’Assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, On. Elena Pagana; il Commissario dell’IRSAP, Sen. Marcello Gualdani; il Sindaco di Catania, Avv. Enzo Trantino; il Presidente di Confindustria Catania, Dott. Angelo Di Martino.

Il Commissario Di Graziano ha dato il suo contributo alla questione sottolineando la necessità di intervenire sui problemi della zona industriale di Catania (come ad esempio le forniture idrauliche, la sicurezza e il decoro) progettando le soluzioni necessarie a garantire gli investimenti in corso e quelli futuri con un cronoprogramma definito delle azioni da mettere in campo.

La ZES, inoltre, sta lavorando sia alla realizzazione di un collegamento più efficiente tra il porto di Catania, l’interporto e la zona industriale, nell’ottica di ridurre il traffico urbano e rendere più veloce ed efficace la movimentazione delle merci prodotte e/o transitanti per la zona industriale etnea, sia alla costruzione di una piattaforma digitale che permetta ai potenziali investitori di conoscere lo stato delle proprietà disponibili in quest’area e favorire il processo di acquisto delle stesse.

Il Commissario, infine, ha evidenziato la necessità di integrare pienamente l’area industriale di Catania nel sistema di trasporto pubblico della città, lavorando ad una futura integrazione con le stazioni metropolitane più prossime, per diminuire la dipendenza dei lavoratori dai mezzi privati e snellire il traffico che congestiona gli assi viari di collegamento tra il centro e l’area produttiva del capoluogo etneo.