“Catania 2030 e oltre – Prospettive e futuro”: il contributo della ZES Sicilia orientale allo sviluppo della città

Il dialogo della ZES con gli attori politici, economici e sociali dei propri territori prosegue con la partecipazione del Commissario Di Graziano come relatore all’iniziativa “Catania 2030 e oltre – Prospettive e futuro”, organizzata da Confindustria Catania, Ance Catania e Pelligra Group, che si è svolta presso il parco florovivaistico Radicepura a Giarre (CT) giorno 15 giugno.

L’evento, moderato da Antonello Piraneo, direttore del quotidiano La Sicilia, è stato un’eccellente occasione di dialogo con le istituzioni nazionali e locali, rappresentate dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso (che ha inviato indirizzi di saluto), dal Vicepresidente della Regione Siciliana Luca Sammartino, dall’Assessore all’Economia della Regione Siciliana Marco Falcone, dal Sindaco di Catania Enrico Trantino, nonché con alcune delle forze imprenditoriali protagoniste nell’area: Lucio Colombo per STMicroelectronics; Maria Cristina Busi Ferruzzi per Sibeg; Ross Pelligra per Pelligra Group; Miriam Pace per PLASTICA ALFA S.p.A; Mario Faro per Radicepura; Gaetano Vecchio per Cosedil S.p.A; Antonio Perdichizzi per Isola.Catania e JA Italia.

Il Commissario Di Graziano ha evidenziato che: “Durante il suo primo anno di operatività la ZES della Sicilia orientale è diventata un punto di riferimento per tutte le imprese che intendono crescere nei nostri territori, utilizzando come leva il sistema di agevolazioni fiscali e burocratiche che ne caratterizzano l’operato. La continua interazione con gli attori istituzionali, a partire dalle associazioni datoriali come Confindustria ed Ance, sta consentendo alla ZES di aumentare la propria visibilità presso la platea degli imprenditori e di costruire delle collaborazioni in grado di attrarre investitori nazionali ed esteri verso le aree ZES.

“Il lavoro di questa Struttura Commissariale – aggiunge il Prof. Di Graziano – è permeato da una visione strategica caratterizzata dalla centralità mediterranea della Sicilia, naturale piattaforma logistica tra tre continenti e parte integrante di rilevanti catene di forniture industriali di valore globale, e dalla continua ricerca dei miglioramenti nelle connessioni materiali e immateriali tra porti e retroporti. In questo contesto, l’area ZES della città di Catania, già innervata dalla presenza di gruppi industriali di primaria importanza e da una rilevante dotazione infrastrutturale, costituisce una notevole risorsa per lo sviluppo socio-economico della città. Ben coscienti delle tante problematiche che occorre risolvere oggi, siamo assolutamente concordi sulla necessità di lavorare all’interno di una visione di territorio che agevoli la convergenza di tutti gli attori verso prospettive di sviluppo che permettano di immaginare una città diversa e migliore.”